Fondata da Cesare e Umberto Cassina nel 1927 a Meda, Cassina inaugura nell’Italia degli anni ‘50 l’industrial design secondo una logica totalmente inedita che segna il passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale. Con un’attitudine di ricerca e di innovazione, Cassina unisce la tecnologia a un’artigianalità di grande tradizione.

L’attività del dopoguerra si lega fortemente al genio creativo di Giò Ponti, con il quale l’azienda porta avanti un programma di rinnovamento estetico. Il passaggio dal laboratorio all’industria avviene infatti proprio intorno agli anni ’50, quando all’azienda brianzola vengono commissionati arredi per gli interni di grandi navi da crociera. Nel 1952 Cassina produce numerosi pezzi per l’arredamento del transatlantico Andrea Doria. L’incontro con architetti e progettisti di rilievo è immediato: il primo è appunto Giò Ponti, la cui collaborazione si rivelerà decisiva per il futuro dell’azienda. Nel 1957 inizia la produzione della sedia Superleggera, frutto della collaborazione fra Giò Ponti e la capacità di lavorazione degli artigiani Cassina.

Vico Magistretti giunge in Cassina agli inizi degli anni Sessanta, il suo apporto in Cassina risulterà determinante con il divano Maralunga e con molti altri prodotti. Nel 1965 Cassina comincia a produrre i pezzi iconici dei più grandi maestri del Novecento: Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. Cassina acquisisce i diritti di riedizione degli arredi più significativi del Movimento Moderno, per dichiarare in modo esplicito la volontà di costruire una collezione secondi i principi di Modernità e Eccellenza. Si aggiungeranno successivamente Rietveld e Mackintosh, in un’attenta collaborazione filologica svolta in collaborazione con le Fondazioni.

Nel 1968 si inaugura, su progetto di Mario Bellini, lo showroom di via Durini a Milano, rafforzando l’immagine internazionale dell’azienda.

Il 1970 è un anno significativo per Cassina: il divano Soriana di Afra e Tobia Scarpa viene premiato con il Compasso D’Oro. La semplicità e la coerenza del Soriana, lo rendono ancora oggi uno degli imbottiti più ambiti per i progetti di interior design di tutto il mondo.

 

Nel 1977 Mario Bellini disegna per Cassina il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MOMA di New York.

L’icona degli anni Novanta sarà invece il divano Met di Piero Lissoni, versatile, confortevole ed elegantissimo.

Nel 2007 la vivace collaborazione con Philippe Starck porta ad una collezione molto ironica e molto provocatoria, la Collezione Privè, che diventa un brevetto internazionale.

Nel 2013 Cassina acquisisce il marchio Simon e nel 2015 Marco Zanuso viene introdotto nel catalogo I Maestri: la sua poltrona Lady è un’indiscussa icona di modernità.

Nel 2016 l’architetto Patricia Urquiola diventa Art Director di Cassina e lancia l’azienda in un nuovo percorso produttivo, in un attento e costante equilibrio tra presente e passato.